Se pensiamo alle automobili più veloci del pianeta, ci viene subito in mente la Formula 1: una competizione internazionale dove i migliori piloti si sfidano sui circuiti più storici e difficili al mondo, guidando dei veri e propri bolidi. Insomma, velocità allo stato puro della sua essenza.
La Formula 1 nasce nel dopoguerra come uno sport sostanzialmente spericolato: lo dimostra purtroppo l’alto numero di piloti deceduti durante le gare; macchine all’epoca all’avanguardia su percorsi accidentati creano continui pericoli. Eppure questo è il periodo d’oro della competizione, quello delle immagini in bianco e nero di Fangio, Ascari e Nuvolari.
Nel corso dei decenni, la costante evoluzione tecnologica e una crescente attenzione alla sicurezza, cambiano il volto della Formula 1: in particolare è un evento triste a imprimere una svolta definitiva, la morte di Ayrton Senna l’1 maggio del 1994. Il pilota brasiliano, umanamente riconosciuto come il più talentuoso di tutti i tempi, si schianta in curva sul circuito di Imola perdendo la vita.
I piloti più forti di sempre
Difficile stilare una classifica dei piloti migliori in ordine gerarchico, perciò proviamo a vedere quali sono stati i più forti tenendo conto che il mezzo tecnico e l’epoca in cui si è corso influenzano molto ogni giudizio.
Negli anni 50, l’epoca del massimo rischio, Fangio è il nome che predomina; accanto a lui, ci sono quelli di Ascari, Hill, Nuvolari, Moss e Stewart. Negli anni 80 e 90, è doveroso citare Mansell, Piquet, Patrese, Prost e Senna. Negli ultimi due decenni, Schumacher, Hakkinen, Hamilton, Alonso, Raikkonen e Verstappen.